giovedì 6 maggio 2010



Doctor Blue and Sister Robinia


MIA MARTINI – GLI UOMINI NON CAMBIANO
Archiviato in: canzoni — vbinaghi @ 1:17 pm

Autori: B. Dati – G. Bigazzi – M. Falagiani

Questo post è dedicato alla grande cantante, alla donna dolcissima e infelice che è stata Mimì, e a tutte le donne che ho fatto soffrire in vita mia, anche senza volerlo.
In queste cose, l’ignoranza non è mai davvero innocente

Sono stata anch’io bambina
Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un’altra vita.
La pazienza delle donne incomincia a quell’età
Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
E ti perdi dentro a un cinema
A sognare di andar via
Con il primo che ti capita e ti dice una bugia.

Gli uomini non cambiano
Prima parlano d’amore e poi ti lasciano da sola
Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di te.

Piansi anch’io la prima volta
Stretta a un angolo e sconfitta
Lui faceva e non capiva
Perché stavo ferma e zitta
Ma ho scoperto con il tempo
E diventando un po’ più dura
Che se l’uomo in gruppo è più cattivo
Quando è solo ha più paura.

Gli uomini non cambiano
Fanno i soldi per comprarti
E poi ti vendono
La notte, gli uomini non tornano
E ti danno tutto quello che non vuoi
Ma perché gli uomini che nascono
Sono figli delle donne
Ma non sono come noi

Amore gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c’è
Sono quelli innamorati come te.
Commenti (16)
16 commenti »

1.

Mi piace Mimì, anche perché proveniamo dalla stessa terra.
Ma qualcuna ti ha fatto sentire in colpa????

Commento di Manu — settembre 29, 2007 @ 2:43 pm | Replica
2.

Tu fai soffrire a prescindere, uomini e donne. Ma non perché ci si affezioni a te, per il semplce e più modesto fatto che sei scolasticamente crudele, al pregiudizio abituato. Questo per dire che tu sicuramente non cambi più, oramai sei un caso disperato, una vera delusione. Per giunta sei fondamentalista, così tanto da non aver nemmeno sprecato una sola, dico una sola parola, per quanto sta tragicamente accadendo in Birmania. E non dire che non te la meriti la concione. E quel Ratzinger tedesco – qui usato in senso altamente spregiativo sperando e pregando per una mia veloce scomunica – non ha detto una, una sola parola.
E’ vero, certi uomini non cambiano, ma se un Dio dovesse mai esserci per un brutto scherzo del Fato, o meglio del caso, questa canaglia porporata che oggi pasce in Terra chiudendo gli occhi finirà dritta nella bocca dell’Inferno per l’Eternità.

Gli uomini non cambiano
Prima parlano d’amore
e poi i loro fratelli li lasciano da soli

g.

Commento di Giuseppe Iannozzi — settembre 29, 2007 @ 2:43 pm | Replica
3.

GRAZIE, DAVVERO, E INFINITE GRAZIE da marina a VALTER.
qui di seguito alcuni ultimi versi:
*****
52.
sul pianerottolo invento un amore
che non mi faccia più tornare a casa
né al sussidio dei portici alla pioggia.
col coma di beltà l’inverno clinico
così ne muoio ben contenta in nodo
dove il notaio non conterà eredi.
53.
[da "Ricette del sottopiatto" di Marina Pizzi, 2007-]

Commento di Marina Pizzi — settembre 29, 2007 @ 3:02 pm | Replica
4.

Giuseppe, io merito di tutto e di più ma non per quello che dici.
Questo blog non è un notiziario, io sono solo un poveruomo e comunque non il cameriere di Ratzinger.

Commento di vbinaghi — settembre 29, 2007 @ 3:09 pm | Replica
5.

Binaghi, mi scusi, ma avrei trovato più umile da parte sua dedicare qualcosa a una donna che l’ha fatta soffrire. O Lei preferisce di più essere considerato una canaglia perchè fa tanto macho?

Commento di Ueuè — settembre 29, 2007 @ 3:55 pm | Replica
6.

ma chi l’ha detto che non cambiano?;-)

Commento di Carla — settembre 29, 2007 @ 3:56 pm | Replica
7.

Sono stato un po’ duro, lo ammetto.
Però, al di là dello sfogo su Ratzinger e il suo comportamento davvero per niente cristiano, al di là del fatto che non sei il suo cameriere, Valter, tu, come uomo, non hai sentito il bisogno di esprimere foss’anche solo con un segno la tua indignazione? Ovviamente se non hai sentito niente, be’… affari tuoi e dell’anima tua.

Poi, dài, tutte le donne che ho fatto soffrire? :-) Valter, Valter, Valter… non le sparare grosse. :-)

Il testo della canzone mi piace.
Non mi piace Mimì. Mi mette una depressione ma una depressione… :-)
Di suo preferisco i duetti, con Baglioni e Sergio Endrigo ad esempio.

Ciao,

g.

Commento di Giuseppe Iannozzi — settembre 29, 2007 @ 3:57 pm | Replica
8.

Gli piace spacciarsi per una canaglia. :-D
Confermo io che sono il suo biografo non ufficiale né gentiluomo. :-D

Commento di Giuseppe Iannozzi — settembre 29, 2007 @ 3:58 pm | Replica
9.

Ha senz’altro ragione, ueuè.
Ma, per quanto chiede, provvederò in un prossimo post.

Commento di vbinaghi — settembre 29, 2007 @ 3:58 pm | Replica
10.

Iannozzi, hai mai pensato a una penintenza per le tue malefatte di noto sciupafemmine, che so, una settimanina di silenzio nei blog?

Commento di vbinaghi — settembre 29, 2007 @ 4:00 pm | Replica
11.

non esistono più i machi sciupafemmine!

Commento di Ginevra — settembre 29, 2007 @ 4:05 pm | Replica
12.

Dici che dovrei far silenzio per una settimana almeno sul tuo blog? :-) E vabbe’, per una settimana ti lascio in pace. Per meditare.

Commento di Giuseppe Iannozzi — settembre 29, 2007 @ 6:11 pm | Replica
13.

Scusami, Valter, se entro e reagisco un po’ di getto sulle righe di Giuseppe Iannozzi. Che Papa Benedetto XVI deve aver letto, poichè esattamente il giorno dopo, 30 settembre, ha parlato della situazione birmana nell’Angelus domenicale in San Pietro.
Con divertimento scorpo che sono sempre di più i non cristiani che pretendono di dire ai cristiani (e innanzitutto al Papa) cosa significhi essere cristiani.
Il moralismo dei farisei è sempre all’opera.

Commento di Luca Pesenti — ottobre 4, 2007 @ 11:29 am | Replica
14.

Il testo esprime la realtà spesso dura ed amara che molte donne si trovano a vivere quando incontrano sul loro cammino uomini insensibili ed egoisti.Solo la pazienza ed il coraggio femminile può a volte arginare tutto questo.

Commento di massimiliano — novembre 14, 2007 @ 8:27 pm | Replica
15.

Ricapitoliamo.
1) la narratrice protiganista esordisce lamentando di non essere riuscita a fare di suo padre un pedofilo e lo critica per questo;
2) Appena cominciano mezze ostilità in famiglia sogna di andar via col primo che passa e le dice una bugia;
3) poi fa la vittima perché gli uomini non le hanno dato tutto quello che voleva.
Come uomo mi sento profondamente offeso da tanto spargimento di odio.

Commento di Lixor — marzo 17, 2008 @ 2:00 pm | Replica
16.

Mia Martini spargeva odio contro noi uomini, potremmo almeno difenderci invece di cospargerci il capo di cenere. Tutti abbiamo i nostri problemi, non solo le donne.

Commento di Lixor — marzo 17, 2008

17. non spargeva odio contro voi uomini; ansi amava tantissimo voi uomini a tal punto da odiarsi; la storia con Ivano Fossati l'aveva distrutta; L'odio
non è solo dalla parte delle donne ricordatevelo.

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